XVII Legislatura – Tornata del 10 marzo 1891
Imbriani svolge un'interpellanza, al ministro dell'interno circa la rimozione dei sindaci di Gallipoli e di Sant'Agata Feltria.
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L'onorevole Imbriani ha presentato un'interpellanza al ministro dell'interno sulla rimozione dei sindaci di Gallipoli e di Sant'Agata Feltria.
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Imbriani. Veniamo alla destituzione dei due sindaci: i sindaci di Gallipoli e di Sant'Agata Feltria.
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Purtroppo sappiamo come i sindaci cari ai
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presidente. Ma venga alia sua interpellanza intorno ai due sindaci.
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per sapere se avesse già sospeso questi sindaci concussionari e corruttori…
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Imbriani. Ora veniamo a questioni eli libertà interna. Era prevalso nel Governo ¡1 cattivo uso di destituire dei sindaci sopra semplice rapporto di
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presidente. Per ora si limiti a ricordare i due Sindaci sui quali Ella fa la sua interpellanza!
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Noi abbiamo assistito a tante cose in fatto di municipi e di sindaci, per esempio abbiamo visto m. sospeso dalle funzioni di sindaco, e poi
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Nicotera ministro dell'interno. Non è solamente dei sindaci governativi, lo fanno anche i sindaci amici vostri.
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Io credo che sarebbe un gran bene che i sindaci ed i municipi non si ingerissero delle elezioni, come sindaci e come consiglieri; come cittadini lo
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Che cosa? imbriani. Dice il mio collega, che è una specialità dei sindaci governativi.
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Innanzitutto non è esatto, onorevole Imbriani, che i decreti, coi quali si destituiscono i sindaci non siano motivati.
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Ma sia pure che ai sindaci sia consentito di intervenire a banchetti politici, sia pure, onorevole Imbriani, che ai sindaci sia consentito di
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Ora risponderò alla sua interpellanza, e mi consenta che io esprima un'opinione. Io desidererei che i sindaci ed i Consigli provinciali e comunali
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In quanto poi al sindaco di Sant'Agata, per questo sindaco il caso non è identico a quello di Gallipoli, ma io ritengo che i sindaci come cittadini
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Colajanni. Così hanno fatto tutti i sindaci dell'isola.
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Io prendo atto delta dichiarazione che il ministro ha fatto che non permetterà più ai sindaci d'ingerirai nelle elezioni politiche.
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Imbriani. Passiamo sopra di ciò. Io torno a dire che l'aver organizzato dei banchetti politici costituisce i meriti di certi sindaci. Questa è la
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Ma se questa teorica la volete ammettere, dovete aequa libra colpire tutti. E così forse noi avremo in Senato dei sindaci, che vi sono entrati
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di Palermo, della quale chi sono stati gli organizzatori? I sindaci di tutto il circondario.
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Imbriani. Io non approvo questa teorica, signor ministro, perchè è contraria alla libertà, perchè i sindaci sono cittadini, e quando non si servono
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Dunque veda che non c'è nessuna ragione. Ma o gli altri sindaci che io ho nominato? Adesso c'è una circolare, signor ministro, che sussiste tuttora
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Le ragioni per le quali, anzi la ragione per la quale è stato destituito uno di questi sindaci è stata appunto perchè ha concesso la sala municipale
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Ora io credo, onorevole Imbriani, che se ci facessimo a scrutare ciò che accade nel periodo elettorale noi troveremmo dei sindaci, non che dei
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Io non so, onorevole Imbriani, se esista una circolare che proibisca ai sindaci di concedere lo sale per le riunioni elettorali; dico subito
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Nicotera ministro dell'interno. Non vorrei che l'onorevole Imbriani avesse frainteso le mie parole. Non ho detto che non permetterò ai sindaci di far
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Ripeto dunque: io non proibisco nulla; lascio che i sindaci usino della libertà; ma quando servendosi della libertà, offendono la stessa libertà, le
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Nicotera ministro dell'interno. Però intendiamoci bene; che se poi vi saranno dei sindaci i quali concederanno le sale, per riunioni elettorali o no
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Un'altra cosa voglio dire all'onorevole Imbriani. Egli ha parlato dei sindaci delle grandi città, che danno dei banchetti. Ora io credo che qui è
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nazionale, allora io saprò compiere il mio dovere. Dunque io non ho detto che non permetterò che i sindaci si ingeriscano nelle elezioni, io ho
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Imbriani. Glielo dico io: si tratta di sindaci stati [pro]cessati come ladri e protetti dal prefetto di To[rino].
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Accademia della crusca
